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FAQ
HAI DEI DUBBI? LEGGI QUI!
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Cosa posso cucinare con le rose commestibili?I petali delle rose commestibili possono essere utilizzati in cucina essiccati o freschi, a seconda della preparazione. I petali di rosa essiccati, alla pari dei boccioli ancora chiusi, possono essere utilizzati per preparare infusi e tisane dal sapore delicato o per decorare dolci e primi piatti. Rinomato in cucina è il risotto ai petali di rosa, ma con i petali è possibile preparare tantissime ricette particolari tra cui le tagliatelle petali di rosa e gamberetti, biscotti, marmellate e gelato alla rosa.
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Dove posso mettere le rose?Le rose commestibili proprio per la loro particolare robustezza possono essere piantate in giardino oppure possono essere tenute nei vasi sul terrazzo. La rosa in generale non è una pianta da interno e quindi è sconsigliato tenerla dentro. Posso metterle in pieno sole? Si!!
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Posso tenere le rose nel vaso?Assolutamente si! L’importante è che il vaso non sia piccolo, le dimensioni devono essere generose.
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Ma io non voglio mangiarla, posso tenerla in giardino senza mangiarla?Certo che si! Non bisogna farsi ingannare dal nome. La rosa commestibile è una particolare varietà di rosa che può essere tranquillamente utilizzata in cucina perché non è trattata chimicamente.
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Che differenza c’è con le altre rose?Le rose commestibili non sono trattate chimicamente, hanno un petalo bello corposo, carnoso che serve proprio per dare sapore e profumo alle pietanze.
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Le rose sono trattate con pesticidi o sostanze chimiche?Assolutamente no! Le trattiamo esclusivamente con i prodotti biologici.
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Posso mangiare i boccioli freschi, ovvero direttamente dalla pianta?Si, perché la rosa non è trattata chimicamente. Che gusto ha? Dipende dalla varietà, in base al colore cambiano il gusto e il sapore.
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Le piante crescono tanto?No, non sono rose rampicanti, sono cespugliose e crescono tra i 50 e 80 cm in base al tipo di terreno e esposizione.
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Come posso fare per combattere i pidocchi?I pidocchi possono essere debellati o con il sapone molle oppure con i rimedi della nonna, ovvero infuso di pepe (2 cucchiaini di pepe nero macinato in ½ l di acqua).
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